Il Bonus Verde è l’agevolazione relativa alla sistemazione di aree verdi e giardini facenti parte di immobili residenziali. Ma quali sono i limiti di spesa e gli interventi agevolabili?
La Legge di Bilancio 2022 (Legge n. 234/2021) ha prorogato il cosiddetto “bonus verde” sino al 2024. Ricordiamo che si tratta di una detrazione finalizzata ad incentivare le opere eseguite su giardini, terrazze private, giardini pensili e balconi, quindi, più in generale, tutte le aree verdi appartenenti ad immobili residenziali.
Il bonus verde, introdotto per la prima volta dalla Legge di Bilancio 2018 e via via sempre prorogato, consiste in una detrazione fiscale del 36% delle spese documentate e sostenute su un ammontare complessivo non superiore a 5.000 euro per ogni unità immobiliare ad uso abitativo. La detrazione massima risulta essere, quindi, di 1.800 euro per immobile (il 36% di 5.000 euro).
Nello specifico, il bonus verde spetta per le spese sostenute relative ad interventi di sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti e di unità immobiliari, comprese pertinenze o recinzioni, di impianti di irrigazione e realizzazione dei pozzi, nonché per interventi di realizzazione di coperture o giardini pensili. Inoltre, tra le spese ammesse alla detrazione rientrano anche quelle relative alla progettazione di tali interventi.
Importante evidenziare che i suddetti interventi devono essere relativi all’intera area interessata o giardino e devono consistere in una sistemazione a verde ex novo o nel rinnovamento dell’esistente.
Da ciò si desume che non sono agevolabili le spese sostenute per la manutenzione ordinaria dei giardini, nonché i lavori effettuati in economia.
Nel caso di condomini, il bonus verde spetta anche per gli interventi eseguiti sulle parti comuni esterne degli edifici e anche in questo caso il limite massimo di spesa è 5.000 euro per ogni unità immobiliare. Nel caso in cui un contribuente che vive in condominio effettui interventi di sistemazione a verde sia sulle parti comuni condominiali e sia sulla propria unità immobiliare, avrà diritto a calcolare la detrazione su un importo pari a 5.000 euro per le spese relative agli interventi condominiali e 5.000 euro per le spese relative agli interventi effettuati sul proprio immobile.
Tale agevolazione fiscale, inoltre, prevede una ripartizione in dieci quote annuali di pari importo a decorrere dall’anno in cui la spesa è stata sostenuta e il pagamento delle spese, al fine di poter fruire del bonus, deve essere tracciabile, perciò effettuato mediante bonifico, carte di credito o di debito o assegni. Chiaramente è anche necessario che nella fattura venga inserito il codice fiscale del beneficiario e la descrizione dell’intervento.
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